Categoria: Vita australiana
Il giorno dopo, EffeFemmina ha detto ad EffeMaschio “Se me l’avessero detto che mi sarei divertita così tanto, mi sarei sposata prima!”. Perchè diciamocelo, ci siamo divertiti come pazzi. E l’unico rammarico è che tutto sia finito troppo presto….
E ora, finalmente, ci dedichiamo al lavoro che ci piace di più: viaggiare.
Mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita ti respiro e ti trattengo per averti per sempre Oltre il tempo di questo momento arrivo in fondo ai tuoi occhi quando mi abbracci e sorridi se mi stringi forte fino a ricambiarmi l’anima […] Tu che sei...
Con la casa sottosopra, sommersi tra valigie e scatole e buste sottovuoto, EffeFEmmina si sfoga sulla lavagnetta. Nient’altro da aggiungere, passo e chiudo.
E infine l’ultimo giorno di lavoro e’ arrivato. Nella mia testa pensavo di arrivare in ufficio alle 11, ed andarmene alle 3, in stile rockstar. Invece, per uno strano caso del destino,
Il tuo penultimo giorno lavorativo non puoi essere motivata, diciamocelo. Mi ricordo di aver gia’ provato questa sensazione, quando tutte le emergenze ti scorrono attorno e ti fanno solo sorridere. ….questo stato di distacco dalle cose, il rivederle posizionate sotto la loro luce reale, della falsa urgenza.
Amo le to do list, e soprattutto spuntare le cose fatte dalla lista….ora immaginate come mi fa stare bene cancellare uno ad uno i giorni lavorativi restanti 🙂
Seguo EffeMaschio dentro un edificio anonimo. Ha lavorato qui attorno qualche tempo e conosce la zona. Io “Ma sei sicuro? non c’e’ la bandiera”. Che nel mio mondo naif dovrebbe essere il minimo nella sede del Consolato. Ma la freccia “Ascensore/Lift”, con tanto di cartello che invita a prenderlo per...
Questo post non ha un senso logico, premetto. E’ il flusso di coscienza di una persona ancora intorpidita dal sonno, nonostante un espresso bevuto a casa, aver guidato per 40 minuti, aver ascoltato 40 minuti un audiobook in inglese, nonostante aver passato l’ultima mezz’ora a cambiare la posizione di due...