O Capitano, mio Capitano!
Da Montezuma abbiamo preso una barca per Jacò, per tornare sul continente senza dover tornare a Punta Arenas, per proseguire verso Quepos e il Parque Nacional Manuel Antonio. E non potete capire la felicità quando, mentre aspettavamo la barca sulla spiaggia, abbiamo visto che a guidare fosse il nostro Capitano. Si, lo stesso che due giorni prima ci aveva guidati sani e salvi a terra durante la tempesta. O Capitano, mio Capitano!
Così cominciamo il viaggio, tra una cazzata e l’altra, e lui si ferma a farci vedere i delfini, li fa giocare con le onde della barca, ci aprla de El Nino, delle balene, poi si ferma perchè ha visto una tartaruga, e lo capisci che ama il mare con tutto se stesso quest’uomo, glielo leggi negli occhi. E quando gli chiediamo se è ok se ci spostiamo da un lato all’altro per fare una foto lui che fa? Una cosa ovvia: ferma la barca, si siede in mezzo a noi due e si fa fare la foto. Ahahahah che mito!
Grazie Capitano, sei uno dei bei ricordi di questo paese fatto di facce segnate dal mare e sempre allegre. Sei uno di quegli esseri umani che ricorderemo per l’amore e rispetto per la natura che ti brillava negli occhi, quell’amore che condividiamo, noi preoccupati di conservarlo non solo per la nostra salute, ma per la salute di questo pianeta. Grazie.