The clock is ticking down
Ooops, il countdown e’ velocissimo!
Tra un mese saremo gia’ in Italia, a ridosso del matrimonio. Mi godo la relativa calma dei preparativi stando dall’altra parte del mondo, so gia’ che una volta che toccheremo suolo sardo comincera’ il vortice dei preparativi veri, nonche’ quello furioso della pazzia.
Perche’ la mia famiglia (anche quella allargata, fatta di cugini, zie e zii) e’ fatta di pazzi. Siamo tutti, dal primo all’ultimo, pazzi. Basterebbe vederci durante una discussione politica il giorno di Natale per capirlo. Noi urliamo, discutiamo, siamo nervosi, ci spazientiamo subito, abbiamo un tono di voce altissimo, ognuno vuole sempre dire quello che pensa….e ci vogliamo bene. Tanto. Tanto da avere una chat Whatsapp di famiglia in cui ci sentiamo ogni giorno…no, se vi sembra normale 🙂 L’ho detto, una famiglia di pazzi. Negli anni ho scoperto che siamo nella media della follia delle famiglie italiane. Ma questo non cambia il fatto che siamo pazzi.
Tutto cio’ e’ esattamente l’opposto di quando sono a casa con EffeMaschio. A casa c’e’ sempre della musica di sottofondo, nessuno strilla, nessuno parla con un tono di voce superiore a decibel accettabili, e il nervosismo e’ combattuto a suono di battute.
Quindi ogni volta che torno in Sardegna ho una specie di shock culturale all’indietro. E’ che siamo pieni di passione, siamo veramente italiani in questo.
Per questo motivo temo quei 10 gg prima del matrimonio, perche’ spunteranno sicuramente decine di cose da fare, e io non saro’ sicuramente in grado di arginare le ansie di nessuno, e ne faro’ parte pure io, travolta dal vortice. Una cosa che solo a pensarci…EffeMaschio potrebbe ricredersi sulla decisione di sposarci. Un cliché, lo posso immaginare perfettamente: la sposa (ovvero io) elettrica e irascibile, la madre della sposa preoccupata da mille cose, la sorella della sposa impazzita che cerca di finire tutto, di rispettare le scadenze di lavoro, e conciliare le differenze di vedute generazionali tra sposa e madre. E attorno il delirio.
Ora, io sarei la sposa, e vorrei passare quei giorni in spiaggia a godermi il sole della mia terra, caldo ma benevolo, non come il sole australiano che ti ustiona in un’ora. Sabbia bianca, spiagge ancora non affollate, acqua turchese, un libro tra le mani. Si, vorrei passare quei giorni in relax. Che utopia , eh? Come se non sapessi che mi attendono prove di trucco e parrucco, sarta, estetista, sopraluogo del ristorante e del posto dove fare la cerimonia, fedi, visite dentistiche… che questo elenco sa di tutto, tranne che di relax.
Quindi ho deciso di godermi questa quiete prima della tempesta cercando di finire le ultime cosette che restano da fare (praticamente quasi nulla, grande la mia sorella-wedding planner!), studiando per il viaggio con un’immersione totale in libri e film su Cina e Giappone, e cercando di godermi Melbourne in queste 3 ultime settimane in citta’. Che ci vedranno fare da ciceroni a una coppia di amici italiani in viaggio di nozze Down Under, e poi festeggiare in modo selvaggio la nostra dipartita. So gia’ che queste settimane voleranno, e in un battibaleno sara’ il 5 Giugno, e noi avremo 5 giorni per impachettare casa, spostare tutti i nostri averi (mobile, elettrodomestici, vestiti, scarpe, pentole…TUTTO) in un magazzino, pulire casa e fiondarci a prendere il nostro volo per l’emisfero Nord. 4 giorni per scegliere cosa tenere e buttare, fare pacchi, e spostare tutto, 1 giorno per ripulire casa da cima a fondo per avere indietro la nostra cauzione. Che sono stanca solo al pensiero, quindi mi godo questa relativa calma. La truccatrice avra’ un bel da fare a coprire occhiaie da stanchezza fisica e jet lag, mi sa.
In tutto questo mi propongo pure di scrivere sul blog di piu’, ma nel frattempo siamo anche impegnati sul fronte “azzera la dispensa”, che vuol dire che in tre settimane dobbiamo finire scorte di legumi, pasta, riso, farine, e vuotare un freezer. Stanotte lasagna vegetariana, una cosa semplice e veloce da preparare, giusto per rilassarmi un po’ …..
Ok, confesso, forse il mio approccio zen e’ destinato a fallire ben prima di mettere piede in Sardegna….forse non ce la faccio. :O
Ok, appena atterrati in Sardegna io prendo un B&B e ci vediamo direttamente il giorno del matrimonio…che ne pensi? 🙂
Che fai scappi….???
Mi prendo 10 giorni sabbatici, diciamo 🙂