Mi manca
Appena tornata in patria, mentre seduti a un tavolo di un locale milanese si chiacchierava di tutto e di più, la mia amica Sabrina mi ha chiesto “Cosa ti manca dell’Italia quando sei li, e cosa ti manca dell’Australia quando sei qui?”.
Li sul momento non mi è venuto in mente tanto, ma ci ho pensato piano piano, mentre mi godevo i giorni a casa…faccio un elenco puntato per deformazione professionale 😉
Mi manca dell’Italia:
- la pasta frolla e sfoglia nel banco del supermercato;
- a parte la famiglia e amici, mi manca proprio l’atteggiamento più intimo che si crea con le persone: è facile fare amicizia down under, è difficile farla diventare un’amicizia in cui vedersi senza darsi per forza appuntamento!
- le espressioni dialettali, che nessun gday mate può sostituire
- i vicoli dei centri storici e le strade senza geometrie parallele
- il cibo economico
- i palazzi che trasudano storia
- Internet veloce ed economico
- il pane di mamma, la burrata e il prosciutto crudo fatto in casa
- l’alcool economico
- lo Chante Clair e lo spazzolone per lavare il pavimento 😀
- le scarpe di qualità e il buon gusto nel vestire
- il cornetto e il cappuccino quando torni tardi la notte
Mi manca dell’Australia:
- i mezzi pubblici puntuali
- le strade pulite dove camminare scalza
- il traffico ordinato
- il sushi ad ogni angolo di strada, e il cibo asiatico
- i tramonti rossi rossi
- vedere facce di mille tipi, e sentir parlare mille lingue
- entrare in un bus o un negozio e sentirsi chiedere “How are you?”
- che non c’è Berlusconi
- il cibo biologico che si trova ovunque
- il silenzio
- i canti più strani degli uccelli più bizzarri
- i Centri di Informazione Turistica con le vecchiette volontarie
- i barbecue gratis nei parchi
- la libertà nel vestire, e il fregarsene del buon gusto
- le caffetterie dove puoi stare ore a fare quello che vuoi; in particolare le caffetterie con le caraffe di latta e lo zucchero nei barattoli della marmellata,
Grazie Sabry per lo spunto riflessivo…presto mi farai tu la tua lista 😉
PS: mentre mi dedicavo a questo giochetto pensavo alle cose che non riesco a sopportare più, in genere:
- il traffico sotto la finestra a tutte le ore del giorno, anche alle 4 del mattino
- vivere in un condominio
- il rumore
- i commenti razzisti contro zingari e immigrati
- la tv, e soprattutto Ballarò e talk-show politici in generale
PS2: la foto è stata scattata all’aeroporto di Fiumicino, agli imbarchi internazionali: confesso di essere stata tentata di comprarla e fare merenda in aereo 😀
Non centra nulla con questo articolo, ma uscira la versione ebook del vostro libri? Per i viaggiatori è importante!!!
Ciao Sonia,
hai ragione, per ora però c’è solo la versione cartacea, l’ebook arriverà più in là 🙂