Machu Picchu, la città sacra
(segue dal trekking Salkantay, un’avventura verso Machu Picchu )
Impieghiamo un’oretta circa a percorrere l’interminabile rampa di scale che ci porterà alle rovine. E’ buio, non si vede nulla, solo vegetazione attorno a noi e scale illuminate dalla torcia.
Ad un certo punto inizia ad albeggiare ed eccoci all’improvviso in uno dei post più belli del mondo. Quasi improvvisamente si apre davanti al noi il piccolo altopiano dove la città sacra del Machu Picchu, mai raggiunta dai conquistadores spagnoli, fu abbandonata per motivi ancora ignoti.
Passiamo tutta la giornata ad esplorare questa meraviglia, inclusa la scalata (ancora!) verso il Huyana Picchu, tempio sacro che sovrasta la cittadella. Forse è questa la parte che mi ha impressionato di più. Questo tempio costruito a strapiombo su tutto e le precarie scale e rocce che portano in cima sono state una delle cose più spettacolari.
La vista è mozzafiato, l’arrampicata pure, il vento soffia forte sul volto, i condor volano alti in cerchio aspettando forse che qualcuno ceda…
Vedere tutte quelle terrazze e costruzioni a strapiombo sul vuoto lascia veramente allibiti, ma certe sensazioni non si possono descrivere, possono solo essere provate. Lascio la parola alle foto:
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