W quell’Italia
La vita degli italiani all’estero e’ difficile: dobbiamo spiegare perche’ Berlusconi e’ in Parlamento invece che in galera, perche’ abbiamo un Presidente della Repubblica di quasi 90 anni, perche’ la TV e’ piena di donne nude, perche’ i nostri giocatori di calcio si buttano di continuo a terra, perche’ mischiamo il sugo con la carne (peccato mortale!), perche’ paghiamo le bollette del Vaticano, dobbiamo ricordare che la mafia non e’ un film con Al Pacino ma ammazza la gente. Diciamocelo, ci sono poche cose che danno soddisfazione nell’essere italiani all’estero, sono molte di piu’ le frustrazioni…ma questa e’ una di quelle: dopo 16 anni riprendere in mano un pentagramma dall’altra parte del mondo, e trovare i nomi tecnici musicali in italiano… eh gia’, un tempo eravamo capaci di portare in giro qualcosa di più di pizza e mozzarella. W quell’Italia.
ho voluto bene all’Italia dall’estero per 34 anni, difendendola da tutti, ora ci sto da 10 anni, e spero di tornare all’estero a difenderla nuovamente, perché di stare qui non ne posso più!
Possibile che per amarla bisogna starci lontani? 😀