Equivoco prosciutto
Bene, qualche giorno fa mi avevo parlato di uno spasimante….
In genere in ogni quartiere c’e’ la strada dei negozi: non sono sparsi per le case, o in strade diverse: tu vai li e trovi tutto, dal supermercato alle poste alla biblioteca al fioraio…tutto concentrato e a portata di piedi e bici…lo adoro! Il risultato e’ che le strade del quartiere sono calme e silenziose, perche’ non ci sono attivita’ sparse ovunque. Nella strada di negozi del nostro quartiere ci sono due macellai italiani…..
Tempo fa, mentre lavoravo in cafeteria, ho chiesto al cuoco di prepararmi un panino con pollo e avocado, per cortesia. Lui, uno chef bravissimo, mi propone la sua variante: perche’ non ci mettiamo il prosciutto invece del pollo? Mmm, it sounds good, gli dico. Andata. Il risultato e’ strepitoso, prosciutto crudo e avocado sono una coppia di fatto eccezionale. e poi il prosciutto…mio dio, e’ vero prosciutto, e’ buonissimo!
Preciso che in Australia si trova abbondanza di salumi: la marca nazionale e’ Bertocchi (chiare origini del BelPaese…), ma si trova veramente di tutto. In genere non sono malissimissimo, tranne il prosciutto crudo, che fa veramente schifo perche’ in genere salatissimo. Notare che viene chiamato proprio prosciutto: ham e’ il prosciutto cotto, mentre quello crudo e’ il prosciutto. E io adoro il modo in cui gli australiani pronunciano la parola, lo fanno diventare quasi qualcosa di erotico, avvolgente. Yummy. Appunto, erotico.
Stupita dal sapore del prosciutto del mio panino chiedo a Colin, lo chef, dove si riforniscano di tale bonta’. E lui mi dice che lo comprano dal macellaio di fronte, che pare lo importi direttamente dall’italia. Il giorno dopo vado dal macellaio: sono restia a comprare nei negozi italiani, non so, non voglio fare l’immigrata che non e’ in grado di sopravvivere senza la roba italiana! E poi mi piace comprare roba prodotta in loco, che non ha dovuto volare tra due continenti per arrivare sulla mia tavola: se qui si coltivano i pomodori, che senso ha comprare quelli coltivati in Italia? Idem per la pasta, qui si produce, ed e’ buona. In genere mi rifornisco al supermercato italiano solo per i seguenti prodotti:
- fette biscottate: non c’e modo di trovarle in un normale negozio australiano, non esistono;
- Pavesini: a me il tiramisu’ piace fatto con i Pavesini, e’ la piccola dose di CO2 di mia competenza;
- olio di oliva: l’olio australiano e’ buono, ma ha un problema: e’ non acquistabile perche’ carissimo. Abbiamo provato anche a comprarlo dal produttore (di origine italiana, che palle….), ma il prezzo era piu’ caro del negozio biologico! C’e’ qualcosa nel circuito distributivo che non capisco….
- Grana Padano: quello fasullo prodotto in Australia fa schifo, mi dispiace. Ogni volta al mercato mi diletto in imbarazzanti scene di verifica dell’autenticita’ del formaggio: hanno la maledetta abitudine di grattare la buccia, per cui vedo alla ricerca del pezzetto in cui “Grana padano” si legga per intero :D. Il Parmigiano e’ intoccabile, con i suoi 45 $/Kg;
Comunque, arrivo dal macellaio e mi trovo davanti 4-5 persone al banco. Wow, immagino il giro di affari se ci lavorano cosi tante persone….Chiedo del mio prosciutto, e comincio a chiaccherare col tipo che mi sta servendo. Le solite cose, quando sei arrivata, da dove vieni, lei da quanti anni e’ qui, bla bla bla. Ora non ricordo perche’ e come mai, ma ad un certo punto e’ cambiato il commesso, ed il tipo di mezza eta’ e’ sparito, ora mi sta servendo il ragazzo piu’ giovane, che continua la conversazione precedente: cerca di palarmi in italiano, fa parte della secnda generazione. E’ nato qui da genitori italiani, quindi palicchia un po’ la lingua. Chiacchieriamo, e’ simpatico, mi fa ridere l’accento. Finisce che praticamente mi regala il prosciutto :O :O :O
Gia’, perche’ mi fa pagare pochissimo (tipo 3 dollari) e mi da una fetta da mangiare li al volo come test di qualita’. Yummy, e’ buonissimo.
Cosi torno ogni tanto a comprare il prosciutto da loro: indipendentemente da chi ci sia libero, mi serve sempre lo stesso ragazzo….mmmmm,mi pare strano, ok, magari sono fissata. Tra un discorso e l’altro su ricerca lavoro, libro, vita australiana, parlo dell’esistenza di Effemaschio, cosi, tanto per precisare. Per un barbecue domenicale con numerosi amici vado a comprare la carne li: esco con una ventina di salsicce, bistecche, spiedini in abbondanza, e pago solo 40 $….Ok, no, non e’ normale, non mi sono fissata.
Lo dico ad EffeMaschio, “La prossima volta dal macellaio ci andiamo insieme perche’ questa situazione mi imbarazza”. “Che situazione?”, mi chiede. Gli racconto, mi guarda e sgrana gli occhi .
“Non e’ che devo fare come Fantozzi?” mi dice
“Fantozzi? che minchia c’entra Fantozzi?” gli dico
E lui ” Si, hai presente Checco il fornaio?”
Io “Il fornaio? Io ti stavo parlando del macellaio, vabbe’…lascia stare”.
E mi fa vedere il video di YouTube:
Ahahah, e’ bellissimo, immaginiamo EffeMaschio che entra nel negozio e sbraita in italiano, magari con accento siciliano per aggiungere enfasi al momento, chiedendo il conto al giovane macellaio 😀
Peccato pero’ che Effemaschio non voglia venire con me dal macellaio, dice che se andiamo insieme il tipo smette di regalarmi il prosciutto, ed e’ un colpo per il bilancio familiare: dice che non e’ geloso, anzi mi invoglia a flirtarci perche’ il prosciutto e’ davvero buono. No comment.
Cosi qualche giorno fa, dopo una lunga assenza, torno di nuovo in macelleria, ovviamente da sola, perche’ ho deciso di fare prosciutto&melone come antipasto a cena (amici buongustai come ospiti). Il tipo non e’ disponibile, io sono sollevata, comincio a chiacchierare con un altro, che si dirige al banco dei salumi. Ma ecco l’inconveniente: e’ restata solo l’ultima parte del prosciutto, ed e’ chiaramente secca. Il giovane macellaio, non so come, si libera dal fornitore con cui bazzicava nel retro, avanza col passo del salvatore della patria, e mi dice di aspettare, che visto che e’ per me, aprira’ lui un nuovo prosciutto. :O :O
Oh my god, penso. Sono imbarazzatissima, voglio scappare, “La prossima volta antipasto con bruschette di pomodoro”, penso. Lui chiacchiera disinvolto, mi dice che aver finito il prosciutto e’ una scusa per tenermi di piu’ nel negozio, e nel frattempo affetta le prime fette e le mette da parte “Queste a te non le do, non sono buone”, ammicca. Io sono una seppia, disinvoltura zero, non so gestire queste situazioni come una normale donna di 31 anni farebbe: ammiccare, fare un po’ la civetta, prendere il prosciutto e andarsene. No, non ci riesco, voglio sprofondare, divento progressivamente viola e balbuziente. Quindi affetta il prosciutto per me, gliene chiedo una decina di fette e raddoppiano quasi, io protesto, lui mi dice 5 dollari, io protesto di nuovo, non ne vuole sapere. Esco imbarazzatissima, piu’ del solito.
La sera, a cena con gli amici, racconto la storia del mio spasimante macellaio: ovviamente prese per il culo infinite, ora Rollo (il nostro amico) mi prende in giro dicendomi “Do you like my prosciutto?”, e sostiene che la parola prosciutto sia usata dagli immigrati italiani con chiaro riferimento sessuale, un po’ come parlare in modo equivoco di salame, solo che sarebbe piu’ raffinato. Ecco perche’ sembra abbia un suono erotico! Non so, forse agli occhi australiani evoca immagini di campagnole ciociare prosperose, Sabrine Ferilli che mangiano con le mani una fetta di crudo in modo voluttuoso….
E io decido: da sola non ci torno la dentro. Da domani solo mortadella del supermercato 😉
Adesso ci penso io…
Signor macellaio lei mi deve render conto…pei conti c’é u ziu antunellu, fiuuuuuuuu 😀
Ma il cuoco della caffetteria ê di origini baresi?
Se i prodotti sono buoni, continua ad andarci, così soddisfi vari bisogni, occhi del commesso e gola di Doppiaeffe…………..non è cosa da sottovalutare! In fondo il commesso agisce in pieno possesso delle sue facoltà mentali, mica stai sfruttando una persona che non è in grado di intendere e di volere, in più lui non chiede nulla se non il tuo sorriso……………..il tuo sorriso varrà pur qualche fetta di prosciutto, no?
gli italiani che lasciano italia per una nuova vita ,la maggior parte improvvisano mestieri che neanche lontanamente pensavano di fare e ecco quindi e difficile trovare cose buone,io sono in mexico ho aperto una salumeria e sono unico che fa un lavoro professionale , perche anche in italia per generazioni facevo questo lavoro ( ego sum salumi italiano)dove mi trovo io puerto vallarta sul pacifico , chiaramente non e adatto per fare certi tipi di salumi , cosi con la mia esperienza ho creato delle stanze di stagionamento e ho trovato subito la formula giusta per i vari tipi di salumi che faccio, prosciutto,speack,bresaola,capocolli.lonza.salame.salame piccante,nduja e altri ancora.