Re- Packing
Martedì 30 Ottobre un volo Emirates ci porterà verso l’Australia, per cominciare una nuova parte della nostra avventura. Prima di mettere piede nella terra dei canguri ci aspettano però un weekend romano, una capatina a Dubai e un giro per Kuala Lumpur.
Così, a meno di due giorni dalla nuova partenza, eccoci qui di nuovo alle prese con l’impachettare tutto.
Stavolta il limite non è dato dalla capacità di sopportazione delle nostre schiene, come per la partenza per il RTW, ma dai limiti delle compagnie aeree. Emirates permette 30 Kg di bagaglio imbarcato, più altri 7 di bagaglio a mano. Un totale di 37 Kg per portarsi dietro l’armadio estivo e invernale per il prossimo anno!
Il primo problema è per EffeFemmina: il volo Cagliari-Roma con Alitalia ha un bagaglio ammesso massimo di 23 Kg, ossia ci sono 7 Kg in meno rispetto ad Emirates. Problema presto risolto: un pacco inviato dalla zia a Frosinone, e i 7 Kg viaggiano tranquilli 😉
Ora arriva il bello: riempire la valigia!
Per non superare i Kg ammessi con mia mamma abbiamo escogitato un sistema semplice semplice: pesiamo tutto sulla bilancia da cucina, precisissima. Ho separato i vestiti in 3 parti: l’Indispensabile, il Forse serve, il Non serve a nulla. La terza categoria è finita senza pietà dentro a una scatola, mentre la seconda attende in Purgatorio su un angolo del letto
Tutto l’Indispensabile è stato diviso in piccoli gruppi, e pesato singolarmente. In più ci sono le scarpe. E il beauty. E sciarpe, giubbino, borsa di ricambio. Kindle, macchina fotografica, agenda, occhiali. Sto cercando di capire la combinazione di vestiti più pesante per partire, in modo da caricare in valigia qualcosa in più. E sono pronta a qualsiasi trucco ed inganno pur di portarmi dietro gli scarponi da trekking.
Volevo portarmi dietro anche i sandali magici che mi hanno accompagnata durante il RTW, ma mia madre mi fa: “E l’Australia, con tutti i serpenti e i ragni velenosi che ci sono, ti sembra un posto dove fare trekking a piedi nudi?”. Dalle torto. Così i sandali restano qui, per ora, anche loro in Purgatorio.
…mmmm, mi sa tanto che il Forse serve è destinato a non attraversare l’oceano.
noooo, non puoi mollare i sandali, ti serviranno quando dovremo andare al semaforo a lavare i vetri delle macchine…
per quanto riguarda i ragni ed altri insetti velenosi no problem, oramai sei abituata a portare i sandali con sotto il calzino bianco…;)
ragazzi, che meraviglia! Vi invidio (un pochino), sempre di più!!!
Abbracci virtuali e in bocca al lupo grandiosi!!!!!!
Linda
Dovete sapere che vi ho seguiti per tutta la vostra avventura in giro per il mondo e anche mia figlia sognava con me leggendo i vs post! Lei si era appena diplomata e sognava di passare un anno sabbatico o in Canada o in Australia. Alla fine ha deciso per l’Australia e ha guardato bene i vs post sullo zaino e indumenti che avete portato nella vostra prima avventura. Al suo progetto poi si è unito anche mio figlio e … il 30 ottobre anche loro sono partiti da Fiumicino con un volo Emirates con scalo a Dubai e poi però scalo a Bangkok e sono arrivati a Sydney! E adesso stanno in un ostello, hanno conosciuto un sacco di ragazzi provenienti dall’Europa, si stanno godendo il bel tempo e la bella città e stanno cercando lavoro!! Godetevi l’Australia anche a voi, continuerò a seguire i vs simpaticissimi post e in bocca al lupo!!
Ciao Angela,
che bello l’entusiasmo con cui parli dell’avventura dei tuoi figli! Fai loro i complimenti e un grande in bocca al lupo da parte nostra…li aspettiamo a Melbourne! Magari vieni a trovarci pure tu 😉