Chiudere il cerchio
Confesso, ci siamo commossi. Domenica sera ci siamo incontrati per caso di fronte al tavolo col libro degli ospiti, e abbiamo guardato la sala gremita: le persone sedute a guardare il video, chi leggeva con attenzione le didascalie, chi discuteva una foto con l’amico che aveva accanto, chi si accalcava all’ingresso per leggere il pannello di presentazione del viaggio…e ci siamo commossi.
Vedere dei perfetti sconosciuti avvicinarsi per stringerti la mano, e farti delle domande… Rivedere amici o conoscenti che erano passati quasi 10 anni dall’ultima volta. Incontrare di persona (conosciuta su Internet) la famiglia sardo-irlandese che ha fatto il RTW con due figlie. Riabbracciare Daianna, un’amica conosciuta in Argentina, alla quale la EffeFemmina aveva detto “Il mondo non e’ cosi grande, vedrai che ci rincontreremo”. Incontrare per la prima volta Dario, venuto appositamente da Roma in giornata, per conoscerci, dopo averci seguiti sul blog durante gli 8 mesi di viaggio. Rivedere alcune amiche venute in Sardegna appositamente per la mostra, per salutarci prima della nuova partenza.
Leggere le dediche sul guest-book ed emozionarsi, vedendo l’affetto di perfetti sconosciuti. Sentirsi dire “bravi, dalle foto e dalle didascalie traspare il rispetto che avete avuto per le persone incontrate lungo la vostra strada” ed essere orgogliosi di quanto fatto.
Sono state tre giornate intense. Ci siamo arrivati sfatti e stanchissimi, dopo diverse nottate al pc, con poco sonno, tante idee, e migliaia di cose da fare. I lavori sono cominciati mercoledì pomeriggio a casa: le bozze dei pannelli (stampati in A4 tutti uniti tra loro) appese alle pareti stile quadri, prove di resistenza della lenza, e prove di posizione della didascalia:
Ma il bello è arrivato giovedì. Quando alle 6 del pomeriggio c’era una sola foto appesa e le didascalie non volevano saperne di stare dritte abbiamo rischiato di sprofondare nella depressione. Per fortuna sono arrivati i rinforzi, e la ruota organizzativa ha cominciato a girare nel verso giusto: Luca ha steso la lenza tra un tubo e l’altro; MaryF, Carla, Clara e la madre di EffeFemmina hanno incollato pannelli e didascalie a un ritmo vorticoso; il padre di EffeFemmina ha risolto i vari problemi tecnici; EffeMaschio ed EffeFemmina hanno deciso dove appendere le foto, e le hanno appese.
Al termine della serata le foto erano tutte appese, ma l’allestimento incompleto. L’idea iniziale di appendere dei fili elettrici, ognuno di un colore diverso a simbolizzare un continente differente, si è arenata vedendo un filo elettrico passare tra i tubi su cui erano appese le foto…E così si è deciso di puntare sul pavimento. E vai di scotch colorato.
E venerdi, alle 19, siamo pronti. Il percorso a terra è tracciato di rosso, le foto sono appese, i temi sono individuati da rettangoli bianchi. Un pannello iniziale presenta la mostra e il percorso attraverso i 4 continenti, un altro presenta Doppia Effe. Alla fine del percorso, vicino al libro delle dediche, un altro pannello riepiloga i numeri significativi del viaggio, e descrive le emozioni finali e le lesson learned del viaggio. Unici pezzi di arredamento i mappamondi.
Nella parte più grande della sala sono esposti i temi Religioni, Civiltà Perdute, People e Scatti Liberi. Sul palco ci sono Vita sull’acqua, Backstage e Su due Ruote. E in più, l’angolo video, col montaggio dei video migliori realizzati durante il viaggio.
Un grande grazie a:
- Carla, capo-allestitrice della mostra, che non si è risparmiata su nulla, dalle locandine ai pannelli all’allestimento;
- Fabrizio e Tiziana per il pannello iniziale e per l’angolo Backstage;
- MaryF, Clara, Luca e i parents della EffeFemmina per l’aiuto dato per l’allestimento.
E un grazie immenso a chi ci ha fatto visita: chi ci ha seguiti in questi mesi, chi è venuto perchè l’ha letto su Facebook o sentendo la radio o vedendo una locandina in centro,chi passava per caso dal Parco ed è entrato a visitarci, a chi ci ha fatto pubblicità portando amici e colleghi…insomma, chiunque abbia avuto voglia di sfogliare il mondo in nostra compagnia.
Penso che il nostro viaggio sia finito domenica sera, la mostra chiude perfettamente il cerchio del nostro giro del mondo. E lo chiude nel migliore dei modi possibili, nello stesso modo in cui si è svolto per 239 giorni: in mezzo alla gente, riflettendo, parlando, in mezzo ai colori del mondo, sfogliando in compagnia le pagine del mondo lette…sognandone di nuove. Già, perchè DoppiaEffe è nuovamente in partenza, e l’Australia è li, dietro l’angolo, e ci aspetta per una nuova avventura, quindi stay tuned.
PS: A breve sarà disponibile una versione virtuale per chi non è potuto essere tra noi, per ora godetevi le foto della mostra…
Che bello ragà! non vedo l’ora di vedere il video! sono orgogliosa di voi: bravi!
p.s. e brava la famiglia Vargiu, sempre mitica 🙂
grazie Mela 🙂
per voi che non siete riusciti a venire EffeMaschio sta preparando una mostra virtuale…dopo aver scelto le foto, ora ti toccano le didascalie 😉