Più coralli per tutti!
Non ci avevamo mai pensato durante il nostro viaggio, ma una deliziosa coppia di ragazzi francesi, con cui percorriamo insieme un pò di tappe, ci ha aperto gli occhi.
La crema solare, che tutti usiamo per proteggerci dai raggi utravioletti, può danneggiare l’ecosistema marino!
Molti di noi usano spalmarsela prima di fare un bagno, perchè i raggi solari sono ancora più forti quando si è in acqua causa gioco di riflessi. Questa crema, che è a tutti gli effetti un composto chimico, si scioglie nell’acqua del mare e produce inquinamento. Sicuramente la crema spalmata sul corpo di una persona non fa poi tanto danno, ma immaginate spiagge come quelle dello Yucatan visitate da milioni di persone ogni anno ed, anzichè immaginare l’acqua marrone di Rimini, immaginate la seconda barriera corallina più grande del mondo dopo quella australiana. Immaginate quanto sia delicato l’equilibrio che si crea in una ambiente del genere dove basta un impercettibile aumento del PH dell’acqua per uccidere tutti i polipetti che formano i coralli e con loro tutte le centinaia di bellissime specie colorate di pesci che nei coralli trovano tutto, dalla protezione dai grossi pesci predatori, all’alimentazione. Un ecosistema incredibile quello delle barriere coralline, molto delicato, di cui abbiamo già visto, con i nostri occhi, gli effetti devastanti di pochi gradi di aumento della temperatura nel 2008 nei mari della Thailandia, dove alle isole Similian ed attorno all’isola di Kho Phi Phi il fondale sembra un cimitero di coralli morti. Ci vorranno poi decenni o addirittura centinaia di anni per ricostruire quello che l’uomo sta distruggendo, ammesso che si creino nuovamente le condizioni necessarie.
Avevo letto che l’aumento di anidrite carbonica nell’aria e di altre sostanze nocive, prodotte oramai in grandi quantità dall’uomo, si riflette oramai anche nei mari. Le onde, il vento, i temporali e gli uragani, sono fenomeni naturali che permetto l’ossigenazione degli oceani. Adesso purtroppo vengono sciolte nell’acqua anche le sostanze nocive presenti nell’aria che portano all’aumento l’acidità dei mari creando grossi danni agli ecosistemi marini.
Allora, per fare anche noi la nostra parte per aiutare madre natura che tanto ci ha dato e tanto continua a darci, utilizziamo tutti quanti le creme solari biodegradabili ed ecocompatibili, fatte con sostanze naturali e con gli stessi livelli di protezione delle creme comuni. Unica differenza il prezzo un pò più alto, però se le abbiamo comprate noi, che abbiamo forti restrizioni di budget, potete farlo anche voi 🙂
Diamo ai nostri figli la possibilità di immergersi e vedere centinaia di forme di vita diverse vivere simbioticamente in un’armonia che si è creata nel corso dei secoli.
Amen
ai NOSTRI FIGLI???????? mi sono forse persa qualche cosa???????? ;))
Ieri scriveva in trance, penso si fosse immedesimato in un pastore di una chiesa di Grenada 🙂 quindi niente figli, non ci stanno nello zaino!
i prodotti chimici oltre a far male all’ambiente sono dannosi anche per noi stessi (vedi parabeni e compagnia) e non ci sono solo le creme solari ecobio, ma anche cosmetici, deodoranti, creme per il corpo, detergenti, shampoo e addirittura prodotti per la pulizia della casa!
quello che mi chiedo e’: se e’ provato che certe sostanze siano nocive, perche’ non vietarle? In fondo l’abbiamo fatto 15-20 anni fa con le bombolette spray x evitare di ingrandire il buco dell’ozono! In questo tempo invece di acquisire coscienza l’abbiamo persa? (Ora del buco dell’ozono non parla + nessuno, e’ passato di moda come l’AIDS).
Mi fa ridere che nei parchi marini ti obblighino a usare le creme bio, ma nella spiaggia prima del parco ognuno possa usare quel che vuole…come se il mare avesse dei confini…