Di nuovo on the road
La voglia di stare a Buenos Aires era tanta, ma davvero tanta…ad un certo punto, quando abbiamo cominciato a ingranare col tango, abbiamo pensato di stare un altro mese.
Ma poi lo spirito zingaro che ci abita si e’ fatto sentire di nuovo, e quindi eccoci di nuovo on the road, destinazione le Cataratas de Iguazu’…meravigliose, nessun’altro aggettivo e’ utilizzabile.
E ora? Lo spirito zingaro ci spinge verso Sud, molto molto Sud…stay tuned!
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Bè però se voi non spiegate sono costretta a farlo io!!!!! A voi toccherà mettere solo le foto..
Le cascate dell’Iguazú sono cascate generate dal fiume Iguazú situato sul confine tra lo stato brasiliano del Paraná e la provincia argentina di Misiones.
Il sistema di cascate consiste di 275 cascate, con altezze fino a 70 metri, lungo 2,7 chilometri del fiume Iguazú. La Garganta del Diablo (“Gola del diavolo”) (lato argentino), una gola a forma di U profonda 150 metri e lunga 700 metri, è la più imponente, e segna il confine tra Argentina e Brasile. La maggioranza delle cascate sono nel territorio argentino, ma dal lato brasiliano (600 metri) si ottiene una visione più panoramica della Garganta del Diablo.
Le cascate sono condivise dal Parco nazionale dell’Iguazú (Argentina) e dal Parco nazionale dell’Iguaçu (Brasile). Questi parchi sono stati designati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1984 e 1986 rispettivamente.
Il nome Iguazú viene dalle parole guaraní y (acque) e guasu (grandi). Una leggenda guaraní dice che un dio pretendeva sposare una bellissima ragazza chiamata Naipú, che però scappò con il suo amante mortale Caroba in canoa. Arrabbiato, il dio modificò il fiume creando le cascate, nelle quali Naipù cadde trasformandosi in roccia, mentre Caroba si trasformò in albero. Si narra che da questa posizione i due amanti continuino ad osservarsi….(cit. Wikipedia)
Dopo la teoria ecco la pratica: foto pubblicate! un abbraccio, e grazie per la sessione informativa 🙂