About Ko Lanta
5 Gennaio 2012
Ko Lanta è l’esatto opposto di Phuket.
DImenticatevi le bar girls, i bar con la musica a tutto volume, le strade caotiche…e sostituite con bungalow di bamboo, piccoli baretti sulla spiaggia, verde ovunque, e tanto tanto silenzio.
GIà il posto dove dormiamo è pacifico: ok, non c’è acqua calda, ma il bungalow è tutto in bamboo, con l’amaca sulla veranda, il letto enorme e pulito con la zanzariera…i vetri sulle finestre non esistono, sono sostituiti dalle tende…e la luce.
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Abbiamo noleggiato uno scooter per poterci spostare con facilità, evitando di finire in mano ai tour per turisti.
Con lo scooter facciamo il giro dell’isola: per strada incontriamo una coppia di spagnoli di Formentera attratta come noi da un gruppo di gente in uno sterrato. Non capiamo che fanno: vediamo gabbie di uccelli…e’ un gioco! Fanno delle scommesse sul numero di “canti” dell’uccello. Sono tutti uomini…certo, chi altro si metterebbe a scommettere sul canto degli uccelli???
Arriviamo nelle grotte al centro dell’isola, una guida locale ci accompagna: la grotta si raggiunge dopo una 30ina di minuti di camminata nella jungla, tra rivoli d’acqua che nella stagione delle piogge sono torrenti,rocce su cui arrampicarsi, alberi della gomma. La grotta non e’ illuminata, ognuno viene dotato di una lucetta da minatore da mettere sulla testa. L’esperiewnza e’…non avete sentito le mie bestemmie? La grotta e’ enorme, molto bella, con tanti dislivelli (modo gentile per indicare fossi) da fare su ponti di bambu’ che non si sa come stanno in piedi, corridoi strettissimi, a tratti dobbiamo strisciare, fango ovunque, non c’e’ un cavolo di percorso…noi seguiamo instancabili e bestemmianti la nostra guida, e’ la prima esperienza da Indiana Jones, non sappiamo che ne seguiranno ancora tante altre 😀
Usciamo (finalmente!) Lerci da fare schifo, i miei pantaloni non si riprenderanno più’ dall’esperienza, hanno ancora le mecchie dopo una decina di lavaggi (I miss Chante Clair!).
Esausti dalla camminata, ci rimettiamo in moto per andare a vedere la citta’ vecchia: attraversiamo l’isola verso Sud Est, up and down sulle colline, lo scooter arranca, ma e’ troppo divertente guardarsi attorno, fotografando ogni cosa. Presi dalla foga passiamo il bivio e continuiamo per altri 10 km…quando finiscono le case capiamo di avere esagerato :D. Qui incontriamo la simpatica scimmia che mi fa venire un infarto…
Finalmente, mentre si avvicina il tramonto, ci concediamo il mare: ci vuole un po’ per trovare una spiaggia senza baretti i costruzioni, ci muoviamo verso sud…ed eccola, e’ lei! La intravediamo in una curva, e’ sotto di noi. Il nostro solito sentiero nella jungla per arrivare, e possiamo rilassarci un po’ 🙂
Bello fare colazione sul mare, col sole non ancora caldo del mattino…fare stretching nell’acqua calmissima, con la spiaggia quasi deserta, farsi fare un bel massaggio tailandese la sera prima di andare a cena…
E scoprire che nell’isola c’e’ una scuola svedese, da quanti svedesi si sono trasferiti qui 🙂
Bella Ko Lanta, tenetela a mente per il vostro viaggio.
Tips:
- Noi siamo arrivati con la barca da Phi Phi, partenza a meta’ mattina;
- Abbiamo dormito in un posto veramente bello ed economico, il Lanta Marina Resort: molto semplice, a gestione familiare e basso impatto ambientale, col ristorante sulla spiaggia;
- Andate a visitare le grotte se vi piacciono le emozioni forti!;
- Siamo stati due notti, sono sufficienti per vedere l’isola;