Travelling by train
Qualche giorno fa, tra maledizioni varie, ci chiedevamo, e speravamo, che valesse la pena aver preso il treno da Hue’ a Danang.
La risposta e’ SI, ne e’ valsa la pena.
Il treno e’ comodo, e nello scompartimento da 4 siamo solo io ed EffeMaschio.
Il viaggio e’ lento e rilassante, non come in autobus, dove hai la sensazione di partecipare allo sport nazionale “Violazione del codice della strada”.
Il paesaggio che sfila attorno e’ sorprendente e vario: prima le distese di risaie,con la gente curva sui campi a lavorare, i villaggi poverissimi con i loro piccoli cimiteri privati; poi la jungla, verdissima, abbarbicata sulle colline; e quindi il mare…le rocce a picco sull’acqua, e poi le spiagge. Il treno sfiora e accarezza tutto, entra nei villaggi, fa trattenere loro il respiro per un attimo con le barriere del passaggio a livello abbassate: un attimo di pausa nella frenesia asiatica, tutti costretti all’immobilita’ per qualche minuto, i nervi tesi pronti a ripartire; cammina sull’orlo del precipizio con sotto il mare che picchia sugli scogli, saluta la spiaggia e le reti da pesca.
Eccola, la lentezza che cercavamo…
Che meraviglia!
Lentezza..che bella parola! 😉
E sicuramente i treni sono meglio dei nostri!!
oddio, ci hanno spediti in prima classe, facendoci pagare il doppio rispetto a un vietnamita…non so come sia la terza, ma probabilmente sempre meglio di un regionale Tranitalia!
siete beddissimi!!! 😀
(ed iniziate a sembrare anche stanchini 😉
eheh, la sveglia era suonata alle 6 il giorno…quando andavo a lavoro mi alvazo alle 8, ti sembra normale alzarsi alle 6 in vacanza???