Jamaica or not Jamaica?
Mentre attendiamo che Cathay batta un colpo sul biglietto, noi ci torturiamo con la Jamaica.
Personalmente, ho tanti buoni motivi per andare in Jamaica…e anche le mie amiche per raggiungermi (vero Meg?).
Inizialmente l’abbiamo inclusa nell’itinerario come punto di partenza per Cuba…salvo poi scoprire, una volta prenotato l’itinerario, che il visto per Cuba non potrà essere rilasciato in Italia perchè deve essere usato per entrare nel paese entro quattro settimane dall’emisisone. E quindi? Pare si debba ottenere il visto nel paese in cui si soggiorna le 24 ore precedenti l’ingresso a Cuba.
Così abbiamo cercato di capire se il visto è ottenibile nell’ambasciata a Kingston..email a ambasciatori, consoli sia italiani che cubani…ci risponde solo il consolato italiano in Jamaica, che ci dice che è fattibile, ma è una proceduta molto lenta, almeno 8 giorni.
8 giorni???? ma è troppo!!!
Cercando online viene fuori che il visto per Cuba è facilmente ottenibile a Cancun…ora la domanda è: se la Jamaica non serve più come ponte verso Cuba, ha senso tenerla nell’itinerario?
E’ bellissima, dice ogni fonte consultabile on-line. Jungla, spaigge paradisiache, la musica, il posto più africano dei Caraibi, pare. Però…c’è un grosso però dovuto alla sicurezza: l’isola negli ultimi anni è stata teatro di scontri, e il tasso di omicidi è uno dei più alti al mondo. La Farnesina non la include nella lista dei paesi “vietati”, però consiglia prudenza soprattutto a Kingston, ma anche nelle località turistiche più frequentate.
Ora, se dobbiamo andare in Jamaica per relegarci in un resort, siamo ben contenti di non andarci: non ci piacciono i posti finti, ci piace vivere e capire il paese. Se questo vuol dire esporsi a dei pericoli, ci rinunciamo. Il problema della scelta è che le notizie online sono diverse: a parte sconsigliare certe zone di Kingston, sono tantissimi i backpacketr che girano l’isola…ci sono tantissimi itinerari molto battuti fuori dai circuiti dell'”all-inclusive”…ho paura che per eccessivo scrupolo ci togliamo la possibilità di vedere un psoto incantevole e unico…devo verificare che dice la Farnesina su Bari e Napoli 😛
PS: questo conferma che non è possibile partire senza “studiare” un po’ gli spostamenti da fare, scegliendo in base al desiderio del giorno…purtroppo il trattato di Maastricht vale solo in Europa: altrove non bastano una carta d’identità e tanta fantasia! ci sono i passaporti, i visti, i confini, le dogane…viaggiare è molto meno romantico quando si fanno i conti con queste cose!
Come ti ho già detto ho fatto 6 mesi tra sud america e america centrale, il mio viaggio però era diverso soprattutto per l’organizzazione… noi siamo partiti non sapendo quando saremmo tornati e nemmeno dove saremmo andati. Questo a volte c’ha creato problemi con passaporti e visti, ma con un po’ di pazienza si fa tutto. Una volta abbiamo aspettato una settimana per un visto, ma ce ne siamo fregati e abbiamo ingannato l’attesa con qualche “giretto” in più! Ovviamente per fare quello che abbiamo fatto noi devi avere molta…. “fiducia nel prossimo”, soprattutto quando hai bisogno di un dottore o peggio di una vaccinazione non prevista e magari sei nel bel mezzo del nulla tipo a Putre(Cile) dove hai deciso di passare per andare in Perù e ti accorgi che in quasi 6.000 Kmq trovi una natura meravigliosa, una delle più belle riserve naturali del mondo (patrimonio unesco), sterminati campi di origano….. e SOLAMENTE 2000 persone! Esatto solo 2000 persone in 6000Kmq, prova a trovare qualcuno con cui parlare per farti aiutare ad arrivare in Perù! 😉 Ma con la giusta pazienza e una discreta porzione di follia si può fare tutto!
un ultima cosa…. per quanto riguarda la Jamaica e le “bellezze naturali” che tanto attirano il turismo femminile…. Cuba non ha niente di meno, anzi….