Il bivio
Venerdì ho comunicato a lavoro la mia volontà di prendere un anno sabbatico. Ne ho parlato con le due persone miei diretti responsabili, e il colloquio ha confermato quello che ho sempre pensato di loro…avevo paura di trovare tanta Opposizione, rifiuto, condanna….insomma, tutte le cose trovate (in qualcuno in modo manifesto, in altri in modo velato) nella maggior parte delle altre persone a cui abbiamo parlato della nostra scelta. Invece ho trovato non dico comprensione, ma disponibilità…e negli occhi della mia manager forse c’era anche della condì.visione. E’ strano….temi un momento, ti prepari a tutto…e poi va esattamente al contrario di come ti saresti aspettato!
Si e’ parlato di aspettativa, delle possilbilita che l’azienda la conceda, del come presentare quest’anno come occasione formativa.
Incontrare quest’apertura, oltre ad aumentare la mia stima nei loro confronti, ha riaperto il ventaglio di possibilità legato a quest’anno, ha riportato alla mente vecchie considerazioni: perché non approfittarne per fare un MBA? Era un’idea pensata tempo fa, in periodi in cui il master and back era raggiungibile e finanziato dalla Regione Sardegna..ma per accedere alla borsa si doveva essere disoccupati, così ci avevo rinunciato in partenza.
Ci ho ripensato in questo weekend, a come impegnare un anno libero dal lavoro, con cosa avrei voluto riempirlo, a qual’e il modo migliore per spendere i miei piccoli risparmi…ecco il bivio, il momento in cui le tessere del puzzle devono essere al posto giusto, per poter continuare il gioco.
E alla fine sono giunta alla conclusione che quest’anno voglio riempirlo con il viaggio in giro per il mondo, che tra l’altro mi costa meno dell’MBA…e che penso mi possa dare di più’. C’e tempo al ritorno per ricominciare a studiare, non serve un anno dedicato, volendo lo si può fare durante il lavoro, come fanno tanti altri. Voglio invece studiare spagnolo, finalmente, e cosa di meglio del farlo in Sud America? E poi vorrei fare del volontariato, regalare un po’ di questo tempo agli altri….questa e’ la mia, la nostra, esperienza formativa…perché DoppiaEffe concorda su questi obiettivi. Non so se l’azienda puo’ consolidarla utile per la Francesca dipendente…io sono sicura che sarà utile per la Francesca essere umano.
Good luck DoubleEf!
se mi permetti.. ma quale MBA! Da quello che percepisco nell’MBA c’è esattamente tutto quello da cui state “scappando”. Cmq.. coraggio, come dice sempre mia madre in questi giorni: si chiude una porta si apre un portone 😉
Infatti ci siamo detti diverse volte, e sabato di fronte a quel mare ce lo siamo ripetuto: qual’è l’obiettivo dell’MBA? entrare in aziende come quella da cui siamo scappati 2/3 anni fa? tornare a lavorare per il demonio, che ti chiede il sacrificio completo della tua vita privata?
mmmm
mmmm
ok, no grazie 😀
PS: penso sia colpa del mare che ci guardava facendoci gli occhioni….
mela…pensavo al portone…e al rischio che ti arrivi in faccia mentre si apre 😀
Gia’ l’MBA non fa più per noi, abbiamo accumulato troppa saggezza in questi anni di manicomio, abbiamo sacrificato troppo la nostra vita privata, e’ arrivato adesso il momento di recuperare il tempo perduto! E poi in quella spiaggia ho improvvisamente capito tutto, e’ stato proprio quando l’ho visto, in quel esatto momento, che ho realizzato cosa veramente voglio fare nella vita, quali sono le mie aspirazioni, e cosa ha veramente un senso in questo mondo deviato.
Poi ad un tratto, mentre riflettevo, ho alzato la testa e non l’ho visto piu’, il grattacheccaro si era allontanato