Perchè?
Oggi una lunga telefonata con la zia giovane ha permesso di affrontare l’argomento senza sentirsi dire “sei pazza”, “cosa state facendo”…telefonata ragionata, senza condanna della scelta di viaggiare per un anno, con un solo richiamo ad avere un Piano B per il rientro.
E alla fine della telefonata, resta in testa questo: se sei sicura che è quello che vuoi fare, se razionalmente, considerando pro e contro, hai deciso di partire, se ci sono delle motivazioni vere dietro questa voglia di partire…allora devi fare i conti solo con te stessa, non convincere nessun altro, devi essere convinta soltanto tu.
E ora penso: perchè?
Se dovessi spiegare ora il motivo di questo viaggio, come lo spiegherei, come si mette per iscritto il turbinio di emozioni interne che hanno fatto decidere di partire?
Certo, viaggiare è la prima cosa: veder posti nuovi, perdersi in essi.
Ma è solo la voglia di fare turismo? perchè quello si può fare anche partendo 1 mese all’anno in vacanza, ogni volta scegliendo una destinazione diversa.
E’ la voglia di diventare dei viaggiatori, non dei turisti. E’ il portare all’estremo il modo di viaggiare attuale: è la ricerca del contatto col posto, la voglia di spogliarlo di tutti gli orpelli turistici, per osservarlo più da vicino.
E’ la voglia di fare una cosa nella vita che sia fuori dagli schemi in cui ci sentiamo schiacciati: studio-lavoro-casa-figli.
E’ la voglia di realizzare il sogno di poter viaggiare, magari scrivendo nel frattempo…alla ricerca del senso del vivere come viviamo, schiacciati in città devastate dal traffico, senza scelte reali possibili, con delle vite standardizzate.
Abbiamo deciso di raccogliere in una pagina i diversi perchè…perchè ce ne sono tanti, e perchè affiorano continuamente….e servono a tenere alta la voglia di partire nei momenti di intenso scoraggiamento!
PS: ci sarebbe anche la pagina dei “Perche’ No”, ma lAltraEffe non vuole contenuto negativo nel blog 😛