Colori e magia

Non me ne vogliano gli appassionati di fotografia, ma provo un senso di soddisfazione nel vedere che un occhio umano e’ ancora capace di cogliere più’ sfumature di una macchina fotografica. E di vedere i colori dell’autunno come l’obiettivo non e’ in grado di fare. Gli alberi sono rossi, di un rosso acceso, quasi violento. E l’acqua del lago e’ smeraldo, come il colore del mio mare. Aggiungete questi filtri mentali, e godetevi questi scatti fatti nella Ruta de los siete lagos, tra Bariloche e San Martin de Los Andes: una strada per lo più’ sterrata, in cui per almeno una 50ina di km camminiamo contromano, in mezzo a dense foreste e laghi.

Le foreste sono dipinte d’autunno, dal giallo al rosso fuoco, e gli scheletri degli alberi gia’ passati all’inverno, senza più una foglia, sembrano linee di argento sulle montagne. I laghi sono lucenti e smeraldo, grandi o piccoli, e danno un senso di serenita’.

Per dirla col Che, le cui tracce abbiamo seguito fin quassu’ (ma in senso opposto al suo):

Después, sentimos muchas ganas de quedarnos en algunos parajes formidables, pero sólo la selva amazónica llamó tanto y tan fuerte a las puertas de nuestro yo sedentario. Ahora sé, casi con una fatalista conformidad en el hecho, que mi sino es viajar, que nuestro sino, mejor dicho, porque Alberto en eso es igual a mí; sin embargo hay momentos en que pienso con profundo anhelo en las maravillosas comarcas de nuestro sur. Quizás algún día cansado de rodar por el mundo vuelva a instalarme en esta tierra argentina y entonces, si no como morada definitiva, al menos como lugar de tránsito hacia otra concepción del mundo, visitaré nuevamente y habitaré la zona de los lagos cordilleranos.

Il paese che vedete nelle foto e’ San Martin de los Andes, un paese un po’ magico…e siamo sicuri di aver incontrato delle persone che irradiavano magia, in una piccola sala da te di fronte al lago…sara’ che la torta era buonissima, sara’ che la cioccolata col liquore d’arancia ci ha confusi, ma ci e’ sembrato di stare qualche ora dentro una fiaba, circondati da teiere bianche, tazze da te’ decorate, piattini da torta d’argento…il corredo da sposa della signora attorno a noi, e il marito che la guardava preparare una torta con gli stessi occhi innamorati del primo giorno. Si, siamo stati in un luogo magico, ed e’ dolce il ricordo (come la torta di mele e pere con un cappello di panna che abbiamo mangiato).